sabato 26 gennaio 2008


Slayer

Gli Slayer sono un gruppo thrash metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1981. Sono ritenuti tra i principali sviluppatori del loro genere, insieme a Metallica, Megadeth ed Anthrax. Tratti distintivi della loro musica sono assoli veloci ed alternati, rapidissimi grooves batteristici, tremolo picking e doppia cassa martellante, caratteristiche che contribuirono a tracciare le fondamenta del metal estremo. La band è nota anche per il suo contenuto dei testi, che toccano argomenti riguardanti satanismo, nazismo, guerra, violenza, serial killers e religione. Dall'inizio della loro carriera, sono sempre stati al centro delle polemiche, ricevendo una moltitudine di critiche per presunte idolatrie nazi/sataniste e sono stati "citati" in vari episodi di cronaca nera. Tutto ciò ha generato varie discussioni nei loro confronti che ancora oggi sono in atto.

Le origini

Il gruppo si formò nel 1981 ad Huntington Park, un sobborgo sudorientale di Los Angeles, ad opera dei chitarristi Kerry King e Jeff Hanneman. L'incontro tra i due fu fortuito. King, per caso, lo sentì suonare con alcuni suoi amici. Dopo essersi conosciuti, i due chitarristi, assieme al batterista di Hanneman, provarono alcuni pezzi dei Judas Priest e degli Iron Maiden[5]. Dopo un pò, King gli chiese di fondare assieme una band e Hanneman gli diede una risposta positiva[5]. Così King conobbe il suo futuro collega. Hanneman era anche un grande ammiratore dell'hardcore punk e i suoi gusti musicali contribuirono in buona parte alla nascita e allo sviluppo del quartetto californiano[6].
Successivamente, King contattò il bassista Tom Araya, con il quale aveva già suonato in un gruppo chiamato "Quits". L'ultimo arrivato fu Dave Lombardo, ex batterista di "Escape" e "Sabotage" (questi ultimi solamente omonimi al gruppo metal italiano), che conobbe King mentre lavorava come fattorino per consegna pizze[7]. Completata la formazione, il ruolo di cantante venne affidato a Tom Araya (che divenne così bassista e cantante della band). Numerose voci sostengono che il complesso adottò il nome "Dragonslayer", deciso da Hanneman e King dopo aver visto il film omonimo (in Italia "Il drago del lago di fuoco"). Tuttavia, King ha smentito che, originariamente, scelsero questo nome[8].
Inoltre, girano voci che Slayer sia l'acronimo di "Satan Laughs As You Eternally Rot" (Satana ride mentre tu marcisci eternamente). Araya smentì che il nome della band derivasse da ciò. Egli disse che esso venne scelto per un semplice motivo, perché "è straordinario e facile da cantare"[9]. I quattro componenti suonarono il loro primo show ad Halloween nel 1981[2]. Successivamente, iniziarono ad esibirsi in vari locali nel sud della California, suonando, principalmente, cover heavy metal di Judas Priest e Iron Maiden e qualcuna hardcore punk.
Nel mese di maggio del 1983, gli Slayer composero il loro primo demo, il quale conteneva i brani Fight 'Til Death, Black Magic e The Antichrist; essi, in seguito, sarebbero entrati a far parte del loro disco di debutto. Poco dopo, Dave Lombardo fu sostituito per breve tempo da Bob Gourley[10], membro che suonò per un periodo molto ridotto nel gruppo (partecipò solamente a qualche manifestazione con gli Slayer).
Il 27 agosto 1983, il gruppo aprì uno show dei Bitch in un locale di Los Angeles chiamato "Woodstock" e, mentre stava suonando Phantom of the Opera degli Iron Maiden, venne notato da Brian Slagel[11], titolare di una casa discografica appena nata denominata Metal Blade Records. Slagel ammirò con stupore la loro esibizione e, al suo termine, si recò nel backstage per invitare la band ad incidere un brano per la compilation pubblicata dalla sua label chiamata "Metal Massacre vol. III" (compilation dove compaiono altri gruppi, divenuti poi famosi, come Virgin Steele e Warlord). La band compose per l'album della Metal Blade il brano Aggressive Perfector, forse il primo partorito dalle loro menti.

L'ascesa

Terminata la sua breve militanza, Gourley se ne andò nei Dark Angel (in seguito nei Powerlord) e la band, ricongiunta con Lombardo, firmò un contratto con la Metal Blade e rilasciò sul mercato, nel dicembre del 1983, il suo debutto discografico: Show No Mercy. Il disco d'esordio vede forti riferimenti al sound heavy metal dei Judas Priest e risente molto anche delle influenze dei gruppi della New Wave of British Heavy Metal, in particolare Iron Maiden e Venom[12]. I testi trattano argomenti di satanismo, con il Demonio che gioca un ruolo da protagonista nella maggioranza dei brani. Altro tema esposto è quello della seconda guerra mondiale con riferimenti al nazismo, in particolare nel brano The Final Command, il quale fece trasparire il sospetto di alcuni detrattori che gli Slayer seguano dottrine nazionalsocialiste, sospetto che li accompagnerà per tutta la loro carriera. Dal punto di vista sonoro, il disco presenta certe lacune (la sua produzione venne finanziata da Tom Araya e il padre di Kerry King [13] senza il supporto della casa di Slagel); tuttavia ebbe un buon successo e, assieme a Kill'Em All dei Metallica, segnò l'inizio del thrash metal.
Tramite Slagel, il quartetto intraprese il tour promozionale del disco, noleggiando un Van e usando anche, per problemi di spazio, l'automobile di Araya. I primi concerti degli Slayer furono caratterizzati da un'iconografia prettamente satanista e make-up horrorifico[14] (quest'ultimo fu abbandonato ben presto dalla band). Il tour, tuttavia, presentò vari problemi; gli Slayer vennero ben accolti, ma furono costretti a pernottare, in certe serate, a casa di alcuni spettatori per problemi di denaro. Oltre a questo inconveniente, al ritorno la band dovette subire la lamentela del suo produttore in quanto tutti i soldi che gli doveva non furono dati, perché i quattro li spesero in cibo e alcolici[3].
Completata la tournée, Kerry King, intorno alla metà del 1984, ricevette un'offerta da Dave Mustaine (ex chitarrista solista dei Metallica) per suonare negli esordienti Megadeth. King decise di accettare e ciò portò un malcontento nell'organico, temendo che egli sarebbe entrato in pianta stabile nel gruppo di Mustaine[3]. King, invece, non abbandonò gli Slayer e la sua esperienza nei Megadeth durò molto poco. King suonò con il gruppo solamente in cinque concerti e se ne andò a causa di vari litigi con Mustaine e per concentrarsi solamente sugli Slayer[15].
Nello stesso anno venne pubblicato un disco dal vivo chiamato Live Undead (sul quale aleggia incertezza che sia un vero live) e Haunting the Chapel, un EP contenente tre brani (che con la nuova versione, allegata a Live Undead, divennero quattro), dove si iniziò a notare un ulteriore irrobustimento nel loro sound, con le chitarre abbassate di tonalità e con l'adozione della doppia cassa, che in Show No Mercy non c'era[16].
Nel 1985, uscì il secondo album in studio, Hell Awaits, un disco che segnò un rilevante cambiamento stilistico del gruppo. La produzione è più pulita ed il suono diviene ancor più veloce e possente. Hell Awaits rappresentò il punto di distacco dalle influenze della N.W.O.B.H.M. e l'inizio di un nuovo percorso musicale per gli Slayer, un percorso che sarà da esempio per varie formazioni estreme venute dopo.
Nello stesso anno, la band partecipò al Combat Tour assieme ai Venom e gli Exodus, suonando varie date nel Nord America. Da alcune performance di questa tournée venne estratto l'home video The Ultimate Revenge, attualmente fuori catalogo. Durante una data di questo tour, Hanneman e Lombardo si trovavano dietro l'autobus dei Venom con Cronos e ad un tratto si presentò Araya totalmente ubriaco che chiese a loro dove si trovava il bagno. Cronos gli rispose "Qui, qui nella mia bocca!" ed il cantante degli Slayer urinò in testa al leader dei Venom, il quale gli scagliò un pugno in faccia. Dopo questo aneddoto, Araya fece il resto del tour con un occhio viola.

Il successo internazionale

Dopo Hell Awaits, gli Slayer cambiarono casa discografica. Rick Rubin della Def Jam Records, seguiva la loro musica (fino a quel momento, la sua etichetta si occupò solo di artisti rap e hip hop come LL Cool J e Beastie Boys). Dave Lombardo, venuto a conoscenza del suo interesse, entrò in contatto con lui grazie all'ausilio del fotografo Glen E. Friedman[3]. Incontratisi durante una riunione tenuta da Slagel, gli Slayer e Rubin stipularono un contratto ed il gruppo entrò a far parte della sua label, in quel momento alla prima esperienza con un gruppo heavy metal.
Il 1986 vede l'uscita del terzo album in studio degli Slayer, ovvero Reign in Blood, il primo capitolo discografico prodotto con l'ausilio di Rubin. Con questo album, il sound degli Slayer divenne ancor più duro e seminale. A differenza di lavori come Master of Puppets dei Metallica e Peace Sells...But Who's Buying dei Megadeth, entrambi dischi più tecnici e melodici, Reign in Blood si distinse per la sua velocità esecutiva e per la sua brutalità sonora (la rivista Kerrang! lo definì "l'album più pesante di tutti i tempi"[18]). Tuttavia, il gruppo ricevette una moltitudine di accuse da parte dei media, perlopiù di simpatie naziste; parte della causa è Angel Of Death, oggetto di forti controversie ancora oggi.
A parte le critiche, Reign in Blood è considerato un disco fondamentale per il metal estremo e una fonte di ispirazione per numerosi gruppi death metal[19]. Canzoni che contribuirono al successo del disco furono la già menzionata Angel of Death, Altar of Sacrifice, Criminally Insane e le conclusive Postmortem e Raining Blood, entrambe immancabili in ogni concerto della formazione californiana. Dopo aver intrapreso il tour del disco (Reign in Pain) con gli Overkill negli Stati Uniti e con i Malice in Europa, Dave Lombardo esce dal gruppo perchè voleva dedicare più tempo a sua moglie[20]. Gli Slayer chiamarono immediatamente Tony Scaglione (preso in prestito dai Whiplash) che partecipò ad un'altra tournée con i W.A.S.P.[20]. Finito il tour, Scaglione tornò nei Whiplash per dare spazio al ritorno di Lombardo, il quale venne convinto da sua moglie a tornare dai suoi colleghi[21].

La band al Download Festival 2005
South of Heaven fu il quarto capitolo discografico degli Slayer che vide la luce nel 1988. Il loro stile vide un altro cambiamento, vennero infatti rallentate le ritmiche e venne dato anche un piccolo spazio alla melodia, mantenendo però il sound sempre incisivo. La composizione dei brani (dal punto di vista lirico) vide un'importante partecipazione di Araya. Il disco ebbe un buon riscontro, sebbene inferiore a Reign in Blood. Sempre nel 1988, la band di King preparò il World Sacrifice Tour assieme ai Nuclear Assault, suonò poi con i W.A.S.P. e dopodiché venne inserita come "special guest" nel tour di Ram It Down dei Judas Priest.
Nel 1990 uscì Seasons in the Abyss per la nuova label di Rubin, la Def American Records (che successivamente cambiò il nome in American Recordings). Con questo lavoro, gli Slayer confermarono la formula adottata da South of Heaven, quindi brani con ritmiche sia veloci che più lente e un piccolo spazio per la melodia. Anche se vennero accennate già in Hell Awaits, la musica degli Slayer fu arricchita da tematiche sui serial-killers (Dead Skin Mask è un esempio), di cui se ne occupò principalmente. Nello stesso anno il gruppo partì per il Clash of the Titans, tour mondiale in compagnia di Anthrax, Megadeth e Alice in Chains in Nord America e con Megadeth, Suicidal Tendencies e Testament in Europa. Le performance degli Slayer furono documentate nel doppio live Decade of Aggression (1991).

Il nuovo decennio e cambiamento stilistico

Terminata l'attività live, nella band ritornarono i problemi. Mentre tra Araya, King e Hanneman si creò un ottimo rapporto di amicizia e di cooperazione, Lombardo sembrò non essersi integrato bene con i suoi colleghi, riprendendo forti discussioni con loro. Egli uscì di nuovo dalla band, a causa di discussioni con gli altri membri contrari alla presenza di sua moglie nelle tournée[22].
La dipartita di Lombardo riportò il gruppo in uno stato di precarietà e i membri rimanenti si misero alla ricerca di un sostituto. Tramite il batterista John Tempesta, Paul Bostaph (ex Testament e Forbidden) ebbe modo di conoscere il guitar tech di King il quale lo presentò a quest'ultimo[23]. Dopo un'audizione, gli Slayer lo ritennero il batterista adatto al loro sound e venne assoldato come sostituto di Lombardo. Bostaph aveva uno stile diverso da quello del suo predecessore; mentre il batterismo di Lombardo era più semplice e diretto, quello del suo sostituto era più tecnico e variegato, senza trascurare comunque la componente aggressiva che rese conosciuta la musica degli Slayer.
La band, con il nuovo arrivato, si preparò per l'edizione del Monsters of Rock del 1992 al Circuito di Donington Park, Inghilterra. A questa manifestazione parteciparono gli Slayer con Iron Maiden, W.A.S.P., Skid Row, Thunder e altre formazioni. Terminata l'attività dal vivo, la formazione si recò in studio per la registrazione del brano Disorder (suonato in compagnia del rapper Ice-T) per la colonna sonora del film Judgement Night. Il pezzo è un medley di tre brani degli Exploited: War, UK '82 e Disorder (tratti da Troops of Tomorrow).
A distanza di quattro anni dall'ultimo disco in studio, uscì Divine Intervention (1994), un album molto feroce che, per certi aspetti, sembra ritornare al sound di Reign in Blood. L'album ricevette critiche positive e fu certificato disco d'oro. Bostaph dimostrò di essere una valida alternativa al suo predecessore e partecipò anche alla stesura dei brani. Con Divine Intervention, uscito durante la decadenza del thrash ed il culmine del grunge, gli Slayer non si distanziarono dal loro stile originario, contrariamente agli altri epigoni Metallica, Megadeth e Anthrax.
Subito dopo l'uscita del disco, la band parte per il Divine Intourvention, assieme a Machine Head e Biohazard. L'attività live del gruppo continuò anche con la partecipazione ad altre due edizioni del Monsters of Rock; nel 1994 al "River Plate Stadium" di Buenos Aires (Argentina) con gruppi come KISS, Black Sabbath, Manowar e nel 1995 di nuovo a Donington con White Zombie, Metallica, Corrosion of Conformity e altri. Terminata la serie di concerti, Paul Bostaph decise di dedicarsi ad un suo progetto chiamato "The Truth About Seafood" (progetto di breve vita dato che non arrivò mai alla pubblicazione di un album) e venne quindi reclutato Jon Dette, proveniente anch'egli dai Testament.
La band incise un disco di cover hardcore punk chiamato Undisputed Attitude nel 1996, contenente anche tre brani inediti. Nel 1997, la nuova formazione degli Slayer si imbarcò per l'Ozzfest, partecipando come "headliner". Appena tornati, Dette decise di andarsene (si pensa per vari scontri verbali con Araya) e il ruolo di batterista torna a tormentare la stabilità dell'organico. In questo periodo si vociferò, addirittura, che gli Slayer si fossero sciolti ma tutto ciò venne smentito immediatamente[24].
Fortunatamente, per il gruppo, dietro i tamburi tornò Bostaph, pronto per la composizione e l'incisione del nuovo lavoro, Diabolus in Musica nel 1998. Questo album vide una rilevante trasformazione stilistica: i brani divennero più lenti e oscuri, vennero sperimentate sonorità nu metal e di ritmiche thrash rimase qualche traccia. L'album venne duramente contrastato dai fans della vecchia guardia. Nello stesso anno, il quartetto partecipa per la seconda volta consecutiva all'Ozzfest (nell'edizione tenutasi in Inghilterra) assieme a Pantera, KoЯn, Fear Factory e gli "headliners" Black Sabbath e Ozzy Osbourne.

Il ritorno di Dave Lombardo

Dopo questo esperimento criticato, fu distribuito sul mercato God Hates Us All nel 2001, disco nel quale il gruppo decise di abbandonare la nuova formula adottata e di riprendere le vecchie sonorità, anche se rimasero parvenze di nu metal. L'album convise certi fans traditi da Diabolus in Musica, ma per altri rimase un disco mediocre come il precedente. Dopo la pubblicazione del lavoro, gli Slayer parteciparono al "Tattoo The Planet Festival" assieme a Pantera, Static-X e Biohazard, che venne rimandato a causa degli attentati terroristici alle torri gemelle di New York, successi l'11 settembre 2001 (scherzi del destino, dato che in questa data venne pubblicato God Hates Us All).
Nel dicembre 2001, Bostaph lasciò, improvvisamente, gli Slayer, durante il tour di God Hates Us All, si vocifera per problemi fisici ad un ginocchio. Dopo l'uscita di Bostaph, Lombardo (ormai divenuto un session man molto richiesto) venne chiamato temporaneamente dalla band per concludere il tour. Al termine di esso, Bostaph non fece più ritorno nel gruppo e questo avvenimento venne circolare dicerie riguardanti diverbi con i restanti membri degli Slayer. Invece, lo stesso batterista dichiarò di aver preso questa decisione per motivi artistici, interessato a cimentarsi con sonorità diverse[25].
Poco dopo si assiste ad un susseguirsi di conferme e smentite di un ritorno fisso di Lombardo negli Slayer e nel 2002 arriva la dichiarazione ufficiale, ovvero che Lombardo riapprodò stabilmente nel gruppo[26]. La band, tornata con la formazione originaria partecipa a festival come l'Ozzfest ed il Download Festival ed organizzò il "The Unholy Alliance", tour intrapreso in Nord America ed Europa, dove gli Slayer vennero accompagnati da Slipknot e Hatebreed.

Eventi Recenti

Tornato in studio, il quartetto pubblicò nel 2006 Christ Illusion, album atteso impazientemente dai fans per ben 5 anni e immediatamente attaccato dalle comunità ecclesiastiche, per i suoi contenuti anti-religiosi. Le influenze nu metal si affievolirono sempre di più, intensificando la presenza di sonorità e ritmiche thrash che caratterizzarono i loro esordi. Comunque, anche questo disco continuò a dividere i fans del gruppo. Nonostante i pareri discordanti, Christ Illusion si piazzò al quinto posto nella classifica di Billboard, il massimo raggiunto dagli Slayer[27].
In seguito, il quartetto intraprese il seguito del tour "The Unholy Alliance", chiamato "The Unholy Alliance II: Preaching To The Perverted", in cui gli Slayer suonarono assieme a Children of Bodom, In Flames (che sostituirono i Mastodon), Lamb of God e Thine Eyes Bleed (band dove milita Johnny Araya, fratello di Tom). L'11 febbraio 2007, il gruppo ha vinto un grammy come "Best Metal Performance" grazie al singolo tratto dall'ultimo disco, Eyes of the Insane. Questo pezzo è stato anche incluso nella colonna sonora del film Saw III.
Nel mese di aprile dello stesso anno, gli Slayer hanno effettuato un tour in Australia con i Mastodon, e sono apparsi al Download Festival in Gran Bretagna e all'Heineken Jammin' Festival a Venezia. Hanno partecipato inoltre al Greenfield Festival in Svizzera e in estate ad una tournée con Marilyn Manson. Recentemente, Tom Araya ha dichiarato che il prossimo disco della sua band, che vedrà la luce intorno al 2008, sarà probabilmente l'ultimo della loro carriera.


Nessun commento: