martedì 25 dicembre 2007

Helloween

Gli Helloween sono un gruppo musicale power metal/speed metal tedesco attualmente formato da Andi Deris (voce), Michael Weikath (chitarra), Sascha Gerstner (chitarra), Markus Großkopf (basso) e Daniel Loeble (batteria).
Sono nati nel 1983 ad Amburgo, in Germania.
La prima formazione era composta da Kai Hansen (voce chitarra), Michael Weikath (chitarra), Markus Großkopf (basso) e Ingo Schwichtenberg (batteria).
Soprannominati Le Zucche di Amburgo, sono annoverati tra i precursori del power metal e tra le più conosciute ed influenti band della storia musicale tedesca e mondiale nel loro genere.
Biografia
Gli esordi (1978-1986)
La storia degli Helloween inizia nel 1978 quando i due amici Kai Hansen e Piet Sielck erano entrambi chitarristi della band tedesca Gentry. Il gruppo cambiò nome dopo pochi anni, adottando la sigla Ironfist in seguito all'ingresso nella band di Ingo Schwichtenberg e Markus Großkopf. Nel 1983 Piet Sielck lasciò il gruppo e fu sostituito da Michael Weikath, proveniente dalla band Powerfool. Lo stesso anno la band assunse il nome definitivo di Helloween.
Nel 1984 i giovani musicisti registrarono per l'etichetta Noise Records due canzoni, Oernst Of Life (scritta da Weikath) e Metal Invaders (scritta da Hansen e poi pubblicata, in una versione più veloce, nel primo album del gruppo), poi incluse in una raccolta chiamata Death Metal. Nel 1985 gli Helloween registrarono il loro primo EP, chiamato Helloween, da molti conosciuto anche con il nome The Mini LP. Conteneva cinque tracce e ottenne un discreto successo.
Forti di tali pubblicazioni, gli Helloween rilasciarono lo stesso anno il loro primo album, intitolato Walls Of Jericho, che presentò un misto di speed e del più classico heavy metal. Questo disco portò una forte innovazione nell'ambito metal di quegli anni, divenendo un punto di riferimento per gli altri gruppi emergenti.
Intanto, iniziate le prime esibizioni dal vivo, divenne subito evidente la difficoltà di Hansen di suonare la chitarra e contemporaneamente cantare. Fu deciso allora, dopo la pubblicazione nel 1986 del singolo intitolato Judas, di iniziare la ricerca di un nuovo cantante per la band, lasciando spazio a Hansen di esibirsi solo come chitarrista.
Un nuovo cantante e la scalata al successo (1987-1989)
La prima proposta per il nuovo singer cadde su Ralf Scheepers, ex dei Tyran' Pace, ma infine il gruppo optò per assumere il diciottenne Michael Kiske, promettente cantante di una band di Amburgo, gli Ill Prophecy.
Intanto gli Helloween avevano progettato di pubblicare un impegnativo doppio album, avendo già scritto un numero molto ampio di tracce. La proposta non piacque però alla Noise, che autorizzò soltanto la pubblicazione di un disco, Keeper of the Seven Keys - Part I, pubblicato nel 1987. Ottenne un successo straordinario in vendite e risposte della critica, tale da portare gli Helloween alle vette delle classifiche metal in Europa.
Terminato un lungo tour, già nel 1988 la band tedesca tornò in studio per registrare la seconda parte del disco precedente, l'album Keeper of the Seven Keys - Part II. Fu nuovamente un grande successo e, oltre a consolidare la posizione di vertice della band in Europa, gettò il gruppo nel panorama mondiale come una delle migliori formazioni metal per nuove idee e ispirazione.
Dopo essere partiti per un nuovo tour, il Keeper of the Seven Keys Part 2 Tour, Kai Hansen lasciò la band a causa di conflitti con gli altri componenti e con la casa discografica. Kai fu prontamente sostituito dal chitarrista, ex Rampage, Roland Grapow, che terminò il resto del tour con la band.
Nel 1989 fu pubblicato il primo album live del gruppo, Live in the UK, contenente alcune delle tracce registrate durante il tour del 1988 nel Regno Unito
Il caso EMI Records e i dischi "della crisi" (1990-1993)
Nel 1990 gli Helloween ricevettero una allettante proposta di contratto dalla famosa e affermata etichetta EMI Records. Accettata la proposta, la loro precedente casa discografica, la Noise Records, fece causa alla band per la rottura del contratto. A fine processo, la sentenza del giudice negò alla band ogni pubblicazione esterna alla Germania, al Regno Unito e al Giappone.
In seguito a questo fatto, il gruppo perse molti fan, soprattutto negli Stati Uniti, e subì un lungo rallentamento nella pubblicazione del nuovo album, già pronto dai primi mesi del '90, che fu rilasciato solo nel 1991. Pubblicato col titolo Pink Bubbles Go Ape, fu un fallimento sia commerciale che per i giudizi della critica e portò alla nascita di discordie musicali all'interno del gruppo.
Nel 1993 gli Helloween riuscirono comunque a pubblicare un nuovo album, intitolato Chameleon. Esso vide il discusso abbandono del gruppo del classico sound heavy metal a causa dell'ingresso di nuove influenze pop, scelta che allontanò dalla band un gran numero di fan.
Durante il tour che seguì tale pubblicazione, il batterista Ingo Schwichtenberg si ammalò a causa di problemi personali legati alla droga e fu costretto a sospendere momentaneamente la partecipazione al tour, venendo sostituito dal session-man Ritchie Abdel-Nabi. Nel frattempo i conflitti all'interno della band aumentarono a dismisura e toccarono il culmine con l'espulsione dal gruppo del cantante Michael Kiske.
L'era "Deris" e gli album della rinascita (1994-2000)
La nuova formazione degli Helloween venne presentata nel 1994 con la pubblicazione del nuovo album Master of the Rings, che fu accolto con favore dai fans e dalla stampa specializzata, riportando la band verso sonorità power-metal: alla voce venne chiamato Andreas Deris, ex cantante dei Pink Cream 69, mentre alla batteria arrivò dai Gamma Ray di Kai Hansen il promettente Uli Kusch.
Nel 1995 la band fu scossa dal suicidio dell'ex-batterista Ingo Schwichtenberg che, in preda ad una crisi dovuta all'abuso di stupefacenti, si gettò sotto un treno. Il gruppo gli dedicò il nuovo album, che uscì nel 1996 con titolo The Time of the Oath. Esso ottenne un incredibile successo che portò gli Helloween nuovamente tra le più famose band metal d'Europa. Partiti per un nuovo tour mondiale, ottennero anche la pubblicazione di un nuovo album live, intitolato High Live.
Nel 1998 uscì un nuovo album, Better Than Raw, che, caratterizzato da un songwriting sempre più ispirato, si segnalò anche fra i dischi più duri del gruppo dopo quello di debutto. Forti di questo successo, l'anno successivo gli Helloween pubblicarono una raccolta di cover intitolata Metal Jukebox. Nel 2000 fu pubblicato il disco The Dark Ride, che confermò gli Helloween sui livelli qualitativi dei lavori precedenti, presentando tuttavia sonorità maggiormente cupe ed aggressive secondo le nuove influenze della band.
Un nuovo split e le recenti pubblicazioni (2001-oggi)
Intanto, dopo il tour mondiale seguente la pubblicazione del disco, aumentarono i dissapori tra il leader Michael Weikath e altri due componenti, Uli Kusch e Roland Grapow. I due vennero invitati, non troppo gentilmente e tramite un'e-mail, ad allontanarsi dalla band. Kusch e Grapow cercarono di ottenere spiegazioni da Andi Deris che si disse estraneo alla decisione di Weikath (in seguito lasciato il gruppo formarono insieme la band power metal Masterplan). I due furono rimpiazzati dal chitarrista Sascha Gerstner (ex-membro dei Freedom Call e dei Neumond) e dal batterista Mark Cross (ex-membro dei Metalium), il quale si ammalò però dopo pochi mesi di mononucleosi, malattia che lo rese impossibilitato ad affaticarsi e suonare e lo costrinse ad una lunga pausa. Gli Helloween decisero allora di sostituirlo, ingaggiando il batterista Stefan Schwarzmann, precedentemente membro di Running Wild, U.D.O. ed Accept.
Nel 2003 uscì l'album Rabbit Don't Come Easy, che si distaccò dalle atmosfere cupe del precedente con un power-metal più ironico ed immediato. Il disco fu tuttavia accolto tiepidamente dalla critica, anche se continuò la serie di successi del gruppo, il quale partì per un nuovo tour seguito da moltissimi fan. È da ricordare la partecipazione nella registrazione dell'album di Mikkey Dee, noto batterista dei Motörhead, che suonò alcuni pezzi del disco provati con Mark Cross prima di dare forfait a causa della malattia.
Nel 2005 Stefan Schwarzmann lasciò il gruppo, ritenutosi personalmente incapace di suonare alcune parti del nuovo album in creazione, troppo veloci e tecniche per il suo stile musicale e precisando inoltre di non aver avuto alcun problema personale con gli altri membri della band. Il nuovo, ennesimo ed attuale batterista, fu Daniel Loeble, precedentemente membro dei Rawhead Rexx.
Il 31 ottobre 2005 gli Helloween diedero alla luce un nuovo album, intitolato Keeper of the Seven Keys - The Legacy. Il disco divise la critica e fu oggetto di ampie discussioni a causa del titolo evocante i vecchi capolavori della band, ma ottenne ottimi riscontri in termini di vendite, oltre che buoni consensi dalla maggior parte dei fans, che vi trovarono più varietà ed ispirazione rispetto al disco precedente. Dopo tale uscita, il gruppo partì per il relativo tour mondiale con tappe in tutto il globo, dall'Europa al Giappone, dal Sudamerica ai paesi centroamericani, rappresentato nel febbraio 2007 con la pubblicazione di un cd/dvd live dal titolo "Keeper of the Seven Keys - The Legacy World Tour 2005/2006 - Live on 3 Continents".
Alla fine di ottobre del 2007 viene pubblicato il nuovo studio album del gruppo, Gambling with the Devil, seguito da un tour mondiale insieme ad Axxis e Gamma Ray, il gruppo di Kai Hansen; la scaletta del tour prevede anche un gran finale con Hansen sul palco insieme al suo vecchio gruppo, per riproporre alcuni classici, tra cui Future World e I Want Out.
Formazione
Attuale
Andi Deris - voce (1994-)
Michael Weikath - chitarra (1983-)
Markus Großkopf - basso (1983-)
Sascha Gerstner - chitarra (2002-)
Daniel Loeble - batteria (2005-)
Ex componenti
Kai Hansen - voce (1983-1986) e chitarra (1983-1989)
Michael Kiske - voce (1986-1994)
Ingo Schwichtenberg - batteria (1983-1993)
Roland Grapow - chitarra (1988-2001)
Uli Kusch - batteria (1994-2001)
Mark Cross - batteria (2001-2003)
Stefan Schwarzmann - batteria (2003-2005)

venerdì 7 dicembre 2007



Gamma Ray
Gamma Ray è il nome di un gruppo power metal tedesco, fondato nel 1989 dal chitarrista e cantante Kai Hansen dopo la sua uscita dagli Helloween.
Biografia
Nel 1988, dopo aver trascorso molti anni negli Helloween, il chitarrista e compositore Kai Hansen decise di lasciare la band. Le ragioni di questa decisione sono state molto discusse, ma usando le parole dello stesso Hansen, gli Helloween erano divenuti troppo grandi per le sue responsabilità. Inizialmente aiutò i Blind Guardian nella realizzazione di alcuni lavori in studio. Infine decise di dare vita ad un suo progetto con il suo vecchio amico Ralf Scheepers (cantante) e con Uwe Wessel (bassista) e Mathias Burchardt (batterista). I Gamma Ray erano nati e senza sorpresa da parte di nessuno, il loro sound era molto vicino a quello degli Helloween.
Inizialmente questo era un progetto tra Kai Hansen e il cantante Ralf Scheepers, ma infine i Gamma Ray divennero, seppure non formalmente, la band solista di Kai Hansen. La carriera di Hansen nei Gamma Ray si dimostrò di incredibile successo, mentre la sua precedente band, gli Helloween, sviluppò le proprie potenzialità verso direzioni differenti. Hansen divenne ad un certo punto il chitarrista principale, il cantante e il compositore di musica e testi dei Gamma Ray.
Con la formazione iniziale pubblicarono nel Febbraio del 1990 l'album Heading for Tomorrow, e lo stesso anno anche Heaven Can Wait EP con il secondo chitarrista Dirk Schlächter, mentre Uli Kusch sostituì Mathias alla batteria.
Nel 1991 fu pubblicato il loro secondo lavoro, Sigh No More, e ad Ottobre iniziò un tour mondiale di 50 date.
Il terzo album, Insanity and Genius, venne pubblicato nel 1993 con due nuovi membri: Thomas Nack sostituì Uli alla batteria, mentre Jan Rubach sostituì Uwe al basso.
A Settembre i Gamma Ray, assieme ai Rage, agli Helicon e ai Conception, si imbarcarono nel tour Melodic Metal Strikes Back. Questa impresa contribuì notevolmente alla pubblicazione a Dicembre del loro doppio CD Power of Metal, e ai video clip Power of Metal e Lust for Live.
Durante la pianificazione del quarto album della band, Hansen e Schlächter erano molto preoccupati per il fatto che Scheepers viveva molto distante da Amburgo. Questo voleva dire che potevano fare le prove solo i fine settimana, e questo metteva un freno alla produzione del lavoro. Dal momento in cui Scheepers aveva fatto un audizione per ottenere il ruolo di cantante nei Judas Priest, quando si presentò l'opportunità di considerare il suo allontanamento dal gruppo una soluzione, Hansen gli chiese se continuare a stare con i Gamma Ray fosse veramente la cosa giusta da fare. I due decisero che la cosa migliore sarebbe stata che Scheepers lasciasse la band, e così, senza rancore da nessuna delle parti, Scheepers lasciò i Gamma Ray. Così Hansen prese il ruolo, oltre che di chitarrista, anche di cantante.

I Gammar Ray durante l'Agglutination del 2007
Nel 1995 fu pubblicato il quarto album, Land of the Free, il primo con alla voce Kai Hansen e la partecipazione di Michael Kiske su 2 brani (Land Of The Free e Time To Break Free) e dell'amico Hansi Kürsch nei brani Farewell e Land of the Free. La critica di tutto il mondo fu entusiasta. Il tour seguente (Men on a Tour) portò alla pubblicazione nel 1996 dell'album live Alive '95.
Presto, sia Hansen che Schlächter decisero che era necessario un altro cambiamento. Andarono via Jan Rubach e Thomas Nack (tornando entrambi alla band che avevano lasciato precedentemente, Anesthesia), e arrivò il nuovo batterista Dan Zimmerman. Schlächter decise di lasicare la chitarra e di prendere in mano il basso. Henjo Richter ebbe il ruolo di seconda chitarra. Questa fu l'ultima formazione dei Gamma Ray che dura ancora oggi.
Partì il lavoro per il successivo album, e il 1997 vide la pubblicazione di Somewhere Out In Space, che dette il via all'interesse da parte della band per lo spazio. Dopo due anni di tour arrivò l'album Powerplant, che fu una continuazione dei temi di Somewhere Out In Space, ma che imboccava una nuova direzione musicale. L'album fu fortemente acclamato in tutto il mondo.
Venne il momento di realizzare un "Best Of...", e Hansen decise di fare le cose in modo diverso; la band andò in studio per riregistrare i vecchi classici. Blast from the Past fu il nome scelto per l'album.
I Gamma Ray procedettero quindi alla registrazione del loro album successivo, di cui si diceva che avrebbe avuto un sound classico simile a quello di band come Iron Maiden e Judas Priest, prima di prendere un anno di riposo.
Dopo la pausa, nella quale Hansen si era concentrato sul suo progetto alternativo Iron Savior, la band fu pronta per la registrazione dell'album No World Order, contenente molti riff duri nello stile delle band degli anni ottanta. Il No Order World Tour vide la band impegnata in tappe in numeresi paesi in tutta Europa e in alcuni show in Giappone. Dopo questo impegno la band proseguì collo Skeletons In The Closet Tour, in cui suonarono canzoni che erano state presentate molto raramente dal vivo. Furono fatte solo poche tappe, ma un paio di queste furono registrate e fu pubblicato l'album Skeletons in the Closet, riconosciuto come il loro miglior album live sino ad oggi.
Il tour dell'Autunno 2003 li ha visti come band di apertura nelle prime dieci tappe europee del tour degli Iron Maiden (di cui una a Milano e una a Firenze). I Gamma Ray hanno chiamato quelle tappe Rayzin' Hell With The Beast, questo portò ulteriori fan alla band.
I Gamma Ray hanno rilasciato il loro penultimo album, Majestic, il 26 settembre 2005. L'ultimo album è datato invece 19 novembre 2007, e porta il titolo Land of the Free II, ponendosi come ideale seguito del celebre disco del 1995. Durante il tour di supporto all'album, l'Hellish Tour, Alessio Gori (tastierista e cantante dei Flashback Of Anger) sarà il tastierista ufficiale. Il tour vede i Gamma Ray on the road insieme agli Helloween e con gli Axxis di supporto, e si concluderà all'inizio del 2008
Formazione
Attuale
Kai Hansen - voce, chitarra
Henjo Richter - chitarra, tastiere
Dirk Schlächter - basso
Dan Zimmermann - batteria
Ex componenti
Ralf Scheepers - voce
Uwe Wessel - basso
Jörg "Tauchtnix" Schrör - basso
Jan Rubach - basso
Mathias Burchard - batteria
Uli Kusch - batteria
Thomas Nack - batteria

martedì 20 novembre 2007


Manowar
I Manowar sono una band heavy metal/epic metal nata ad Auburn, New York, nel 1980 dall'incontro tra il futuro bassista del gruppo Joey DeMaio e il chitarrista Ross the Boss.
Il nome del gruppo deriva da un termine usato nell'inglese arcaico, per l'appunto man o' war o man-o-war, che indicava una tipologia di antica nave da guerra a vela. Un'altra possibile traduzione è quella che intende man-o'-war una contrazione di man of war letteralmente uomo di guerra. I temi ricorrenti delle loro canzoni sono la mitologia, la guerra, la lealtà e l'onore. I testi delle loro canzoni presentano quasi sempre elogi del Metal, che è visto non solo come un semplice genere musicale, ma come un vero e proprio stile di vita, di cui i Manowar si vantano di essere gli unici seguaci e portatori della parola [1].
I Manowar sono tra i gruppi antesignani e fondatori del genere musicale epic metal; pionieristico in tal senso è soprattutto l'album Into Glory Ride, pubblicato nel 1983.

Le origini (1980-1981)

La storia dei Manowar iniziò nel 1980 nella cittadina di Auburn. Il futuro bassista del gruppo Joey DeMaio, che lavorava come tecnico del basso e responsabile degli effetti pirotecnici per i Black Sabbath nel tour di Heaven and Hell, incontrò il chitarrista Ross the Boss, che allora suonava per il gruppo di supporto dei Sabbath, gli Shakin' Street. Parlando assieme, compresero di avere le stesse idee riguardo alla musica e in breve tempo, uniti da profonda amicizia, decisero di fondare un gruppo.
Così, finito il tour dei Sabbath, i due, dopo essersi licenziati dai rispettivi lavori, si incontrarono per fondare ufficialmente il gruppo. Per completare la formazione decisero di ingaggiare come cantante l'ex compagno di scuola e amico di Joey DeMaio Eric Adams mentre alla batteria fu chiamato Karl Kennedy.
La neo fondata band iniziò a raggruppare un po' di denaro suonando in piccoli concerti e proponendo cover di artisti famosi in vari locali della loro città. Dopo pochi mesi dalla fondazione, i Manowar iniziarono a comporre le prime canzoni e prendere i primi contatti con le case discografiche, che permisero al gruppo di pubblicare nel 1981 un demo, noto col nome di Demo 1981.
Dopo tale pubblicazione Kennedy, vinto dallo stress delle continue esibizioni, abbandonò il gruppo, venendo in poco tempo sostituito dal talentuoso Donnie Hamzik.

Il primo album (1981-1982)

Nel 1981 gli ancora acerbi Manowar riuscirono ad assicurarsi, anche grazie all'ottima qualità del precedente demo, un contratto discografico con la etichetta Liberty Records. Compreso il grande potenziale del gruppo, la casa discografica fece pressione sulla band perché producesse in breve tempo un buon numero di canzoni così da poter iniziare le registrazioni per un album. Fu così che, nel 1982, fu pubblicato il primo disco del gruppo, intitolato Battle Hymns ("Inni di Battaglia"). L'album fu ben accolto dal pubblico e dalla critica, che rimase soprattutto colpita dal sound estremamente potente e aggressivo del gruppo, oltre che per i testi molto curati e la notevole estensione vocale del cantante Eric Adams. Inoltre, per alcune tracce dell'album e in particolare per la canzone Dark Avenger, i Manowar si avvalsero della collaborazione del noto attore e regista Orson Welles nel ruolo di voce narrante.
Subito dopo l'uscita dell'album, i Manowar ottennero l'occasione di partecipare al loro primo tour. In esso furono gruppo di spalla del musicista Ted Nugent ma tale collaborazione durò pochi mesi poiché il quartetto di Auburn fu allontanato da Nugent perché, secondo l'interpretazione di Adams e dei suoi compagni, il musicista aveva l'impressione che i Manowar gli stessero "rubando la scena" con le loro esibizioni live molto potenti e coinvolgenti per il pubblico.
I Manowar decisero allora di organizzarsi da soli un piccolo tour che fu allestito in poche settimane dal loro manager. Anche in questo caso non mancarono però i problemi, che videro il gruppo contestato dalle città ospitanti i concerti a causa dei volumi altissimi degli strumenti che il gruppo amava utilizzare durante le esibizioni live. Attraverso questo piccolo tour la band acquistò comunque una buona fama negli Stati Uniti e iniziò anche a coinvolgere i primi fan europei, in particolare nel Regno Unito e in Germania.
Alla fine della serie di esibizioni, anche Donnie Hamzik, stressato dalle continue esibizioni, decise di abbandonare la band e venne così sostituito dal giovane ed esordiente Scott Columbus.

Into Glory Ride e la nascita dell'epic metal (1982-1988)

Nel 1982 la band decise di cambiare etichetta discografica lasciando la Liberty Records poiché non era stata in grado di pubblicizzare il disco precedente con un adeguato numero di copie in Europa. Il gruppo firmò così per la ben più nota e internazionale Music for Nations.
Con tale casa i Manowar ritornarono subito in uno studio di registrazione per produrre quello che, nelle intenzioni del gruppo, sarebbe dovuto essere un semplice EP (pubblicato nel 1983 con il titolo Defender e contenente, come traccia principale, l'omonima canzone caratterizzata dalla nuova partecipazione del regista Orson Welles) ma che divenne invece, grazie alla quantità e alla qualità delle tracce realizzate in quel periodo, il secondo album della band, intitolato Into Glory Ride (Viaggia Nella Gloria). Esso ottenne un gran numero di vendite e tutt'oggi è considerato da molti critici una pietra miliare del metal. Le atmosfere evocative della guerra dei testi (di classica ispirazione fantasy e mitologica) fanno infatti di questo album il primo esempio del genere epic metal. La nuova uscita fu dotata di svariati elementi innovativi, sia nello stile che nel sound in generale, e portò ad un enorme incremento del numero dei fan del gruppo, particolarmente nel Regno Unito, dove la band pianificò un lungo tour (poi cancellato a causa dei problemi familiari del manager del gruppo).
Proprio per farsi perdonare il mancato tour, i Manowar decisero di dedicare al Regno Unito il loro album successivo che uscì nei primi mesi del 1984 con il titolo Hail to England (Ave all'Inghilterra) e fu registrato e mixato in soli sei giorni. Il disco riscosse nuovamente grande successo, grazie anche al ritmo ancora una volta rinnovato in particolare nella velocità di esecuzione dei brani e nella maggiorata potenza sonora. I Manowar partirono così per un nuovo tour promozionale, intitolato Spectacle of Might ("spettacolo di potenza"), che ebbe un gran numero di tappe in Inghilterra. Il tour vide inizialmente i Manowar come band d'appoggio ai Mercyful Fate ma, l'entusiasmo dimostrato dal pubblico nei confronti della band, fece si tuttavia che il tour fosse ripensato in corso d'opera, con il gruppo di DeMaio come headliner.
Esaltati dall'apporto del pubblico, i Manowar tornarono presto al lavoro e alla registrazione. Abbandonata l'etichetta Music for Nations, il quartetto si unì con la Ten Records per pubblicare, a distanza di soli dieci mesi dal precedente album, un nuovo disco, denominato Sign of the Hammer ("Il Segno del Martello"). Il disco presentò un ritmo ancora una volta modificato, caratterizzato da tracce lente e molto tecniche come l'epica Mountains e rapide come l'omonima Sign of the Hammer, e ottenne un nuovo successo di vendite che permise alla band di partire per un nuovo tour mondiale, della durata di circa due anni, che registrò ovunque un grandissimo afflusso di pubblico. Al temine di questo continuo viaggio, la band si prese nel 1986 un anno di pausa.
Nel 1987 i Manowar, a causa di nuovi problemi con la loro etichetta, decisero di effettuare un ulteriore cambio passando sotto contratto della major Atlantic Records. Grazie a tale scelta, il gruppo poté dare alle stampe lo stesso anno un nuovo disco, che fu chiamato Fighting the World (Combattendo il Mondo), per il quale la nuova etichetta fece un ottimo lavoro di promozione e distribuzione in tutto il mondo. Attraverso tale pubblicazione, la band fece il definitivo salto di qualità, ottenendo un ulteriore incremento del numero di fans europei che rese la band una delle maggiori realtà musicali del periodo. Il disco ricevette però le prime critiche a causa della sua scarsa originalità derivata dai temi mitologici a volte troppo ripetuti della band americana.

Kings of Metal (1988-1992)

Nel 1988 i Manowar pubblicarono un nuovo disco, Kings of Metal, che tutt'oggi è da molti considerato il vero capolavoro della band. Brani come Heart of Steel, Kings of Metal e Hail and Kill divennero veri e propri inni per i fan del gruppo e furono riproposti regolarmente nei concerti. Kings of Metal fu l'album del gruppo che registrò il maggior numero di copie vendute nel mondo.
Nonostante tale successo di vendite, questo disco attirò molte critiche sui Manowar, in particolare con riferimento ai testi dei brani Pleasure Slave ("schiava del piacere") e Blood of the Kings ("sangue dei re"). Il primo brano fu attaccato dalle femministe per versi come woman be my slave, "donna sii la mia schiava". Il secondo parve ad alcuni un omaggio al nazismo a causa di versi come back to the glory of Germany ("tornare alla gloria della Germania"), che i Manowar ribadirono più volte essere solo un omaggio ai numerosissimi fans tedeschi. La stessa aquila dell'iconografia della band fu letta da taluni come simbolo nazista, sebbene derivata dalla cultura classica (l'aquila di Zeus e dell' Antica Roma, e, soprattutto, facilmente riconducibile alle "eagles" americane). Addirittura venne da taluni intesa in malam partem perfino la ben nota ammirazione del gruppo per Richard Wagner ("il vero creatore dell'heavy metal", ma anche fondamentale innovatore della musica moderna in genere).
Ignorando tali voci, i Manowar partirono per un nuovo tour mondiale, nuovamente della durata di circa tre anni, con tappe in quasi tutte le nazioni europee. Durante tale tour, Ross the Boss annunciò però il suo ritiro dal gruppo a causa dell'estenuante vita on the road, decidendo di dedicarsi a un progetto solista di stampo rock-blues. Il suo sostituto venne trovato in David Shankle, musicista che fu scelto dai membri del gruppo dopo una ricerca tra ben 150 candidati. Successivamente anche Scott Columbus dovette lasciare i Manowar per poter accudire il figlio, da anni malato di leucemia. Lo stesso Scott scelse come suo sostituto Kenny Earl Edwards (presto soprannominato Rhino).
Warriors of the World e il futuro del gruppo

Nel 2002, dopo sei anni dall'ultima pubblicazione in studio, uscì un nuovo album dei Manowar, denominato Warriors of the World (Guerrieri del Mondo). I tempi sempre più lunghi che intercorsero tra le pubblicazioni dei dischi fece formulare dai critici varie teorie riguardanti la band. La prima annunciava una crisi d'ispirazione del gruppo, causata da una carenza di idee e dall'adesione quasi fanatica dei membri del gruppo al ruolo di "veri metallari", che con il tempo aveva cominciato a stancare parte del pubblico. Altri spiegarono che i lunghi tempi di pubblicazione erano necessari per la cura maniacale che la band aveva dedicato alla produzione del nuovo album.
Comunque il disco vendette un discreto numero di copie, dimostrando che i fan del gruppo non avevano dimenticato i loro eroi. Warriors of the World presentò un sound a tratti rinnovato nello stile ma che mantenne la sua solita energia e potenza. Le tracce più famose dell'album divennero "Warriors of the World United", "House of Death" e "Call to Arms", oltre all'aria pucciniana Nessun Dorma, coverizzata in onore dei fan italiani ed esibita per la prima volta dal gruppo proprio in un concerto a Milano.
I Manowar successivamente iniziarono un lungo tour mondiale, denominato Warriors of the World United Tour che li tenne a lungo lontano dagli studi di registrazione. Per non rimanere totalmente inattiva sul piano dei rilasci discografici, la band pubblicò vari DVD. Nel 2002 uscirono infatti i video Warriors of the World United e Fire and Blood, nel 2003 Hell on Earth Part III e nel 2005 il DVD Hell on Earth Part IV.
Nel 2003 il bassista Joey DeMaio fondò un etichetta discografica, la Magic Circle Music, che divenne la casa ufficiale della band e fu creata su misura per le esigenze dei Manowar e di altre band di genere simile. Nel 2005, terminato l'estenuante tour, i Manowar rilasciarono con essa il demo King of Kings - The Ascension. Con la Magic Circle furono anche rilasciati l'EP The Sons of Odin e un DVD, denominato The Day The Earth Shock - The Absolute Power, ripreso durante la partecipazione all'Earthshaker Fest 2005.
I Manowar hanno pubblicato nei primi mesi del 2007, sempre con la Magic Circle, un nuovo album, intitolato Gods of War. Il disco, carico di influenze e atmosfere tipiche del symphonic metal, è stato rilasciato in Europa a fine febbraio (il 23 febbraio in Germania e il 28 febbraio nel resto del continente) e ad aprile in America. La band è immediatamente partita un tour europeo, il Demons, Dragons and Warriors Tour 2007, che ha avuto inizio il 14 marzo ed è terminato il 7 aprile

lunedì 29 ottobre 2007

Anthrax
Gli Anthrax sono un gruppo thrash metal statunitense, fondato a New York nel 1981 dal chitarrista Scott Ian e dal bassista Dan Lilker.
Sono noti come i capofila del loro genere, insieme ai Metallica, ai Megadeth e agli Slayer.
Primi successi (1984-1990)
I fondatori del gruppo sono Scott Ian e Dan Lilker, rispettivamente chitarrista e bassista. Successivamente entrano a far parte della band il batterista Charlie Benante e il chitarrista solista Dan Spitz. Con questa line-up, e con Scott che si occupa anche delle parti vocali, la band viene notata dalla Megaforce, storica etichetta underground americana, che li mette sotto contratto. Viene a far parte del gruppo anche il bravo Neil Turbin, cantante di matrice heavy metal classico, con una voce potente e stridula.
Il loro primo album, Fistful of Metal, del 1984, è un heavy metal grezzo e seminale, considerato, insieme ai debutti di Metallica e Slayer, tra i dischi che segnano la nascita del thrash. Pezzi come Deathrider o il singolo Soldiers of Metal ne sono chiara dimostrazione. Subito dopo la registrazione del disco e qualche data dal vivo Turbin viene allontanato dalla band per mancanza di carisma.
A prendere il suo posto è il talentuoso e ben più versatile Joey Belladonna. La band, con il nuovo cantante, dà vita a un sound più personale e meno legato agli stilemi dell'heavy classico mescolato con il punk. Non contento della nuova direzione, Lilker lascia e fonda i Nuclear Assault. Viene rimpiazzato dall'italo-americano Frank Bello. Nel 1985 il gruppo dà vita prima all'EP Armed and Dangerous, ottenendo un contratto con la major Island records (la stessa degli U2), e , subito dopo, all'album Spreading the Disease, che presenta un sound molto variegato, passando dalla sferzata metal di A.I.R. alla più melodica Madhouse fino al velocissimo inno anti-militarista Gung-Ho, ultima testimonianza di Lilker.
Il disco ha un successo strepitoso nell'ambito thrash e porta il gruppo ad esibirsi di supporto a grandi act del metal. È da notare come in questo periodo la band cambia il proprio look a favore di un abbigliamento più skateboard-style. Inoltre, assieme a pantaloncini corti e cappellini da baseball, la band si inventa slogan all'epoca molto di moda fra i "thrashers" come "N.O.T." o "Mosh" e le gag che si susseguono sul palco (su tutte l'assolo di voce di Belladonna, assolutamente esilarante) fanno conquistare al gruppo l'appellativo di "clown del metal".
Con Among the Living, di due anni dopo, viene dato alle stampe quello che da molti è considerato il capolavoro degli Anthrax. Le composizioni si fanno più veloci e complesse rispetto al precedente, e vi sono presenti alcuni tra i pezzi più famosi della band, come Caught in a Mosh, Among the Living, e I Am the Law, che riesce persino a entrare in classifica nel Regno Unito, nonostante la mancata trasmissione per radio a causa della presenza di "termini osceni" nel testo. I am the Law è un brano che trae spunto dal fumetto futuristico di "Judge Dredd", altra passione dei membri della band, e il testo ne narra le gesta eroiche:

« ...rispetta il distintivo, è guadagnato con il sangue; temi la pistola, potrebbe essere una sentenza di morte perché "IO SONO LA LEGGE", giudico il ricco e il povero, "IO SONO LA LEGGE", commetti un crimine e ti sbatto dentro perché nella mega-città "IO SONO LA LEGGE"... »
Nel frattempo, Ian e Benante danno vita alla fun band S.O.D. I due successivi dischi, State of euphoria (1988) e Persistence of time (1990),seppur ben fatti, non raggiungono il livello dei precedenti, ma nonostante tutto vengono accolti molto bene dai fans.

Il successo commerciale e il declino (1991-2002)

Con l'album di b-sides Attack of the Killer B'S, del 1991, trascinato dal singolo Bring the Noise, collaborazione con il gruppo rap Public Enemy, la band ha un successo planetario, e la porta ad imbarcarsi in un lungo tour mondiale prima in compagnia del gruppo sopracitato, e poi degli Slayer. Il successo dell'album, l'esplosione del grunge e le pressioni della nuova etichetta, l'Elektra, portano il gruppo a comporre pezzi sempre più "commerciali".
Ciò crea però tensione tra Belladonna, non completamente d'accordo con questa scelta, e il resto della band, spingendo lo stesso cantante, al termine del tour, ad abbandonare, per dedicarsi ad una carriera solista. Viene prontamente rimpiazzato da John Bush (ex membro degli Armored Saint), appena in tempo per la registrazione di Sound of White Noise. Il disco, decisamente più rock rispetto ai precedenti, presenta pezzi di grande successo, come Room for One More, Only, Black Lodge.
Il neocantante si mostra una buona alternativa, nonostante le linee vocali fossero in origine state ideate per Belladonna, il quale presenta una timbrica più acuta e tagliente rispetto a quella di Bush che è più grave e sporca. Tuttavia l'album non ha il successo sperato, e questo, insieme a divergenze musicali, porta Dan Spitz a lasciare la band, costringendo Benante ad occuparsi così anche delle parti di chitarra solista in studio. A complicare il tutto interviene la vecchia etichetta Island, che ristampa nel 1994 i vecchi dischi del gruppo e pubblica, lo stesso anno, Live: The Island Years, esibizione dal vivo risalente all'era Belladonna.
Il disco in studio successivo, Stomp 442, è un totale flop commerciale, e viene superato a livello di vendite sia dalle ristampe che dal live. La mancanza di un chitarrista fisso dal vivo porta più volte la band sull'orlo dello scioglimento, e dovranno passare tre anni prima dell'uscita di un nuovo disco in studio. Successivamente le cose non migliorano, e, tra un "best of" e l'altro, gli Anthrax sembrano sparire dalla scena.

La ripresa (2003)

Il ritorno sulle scene musicali con un nuovo prodotto si ha solo nel 2003 con We've Come For You All, disco che segna un parziale ritorno alle sonorità del passato e che è beneficiato dall'entrata, in sede solistica, di un chitarrista fisso, Rob Caggiano. Il gruppo si risolleva dal punto di vista commerciale, tuttavia Frank Bello è costretto a lasciare a causa di motivi personali.
La band, con Joey Vera al basso, conclude la tourneé di supporto al disco. Nel 2004, poco prima che Bello abbandoni, ri-registrano pezzi provenienti dai primi cinque album. Il risultato è The Greater of Two Evils. Recentemente la band si è riunita in formazione storica per un tour mondiale, ma nel gennaio 2007 Belladonna è nuovamente uscito dalla band che attualmente è in cerca di un nuovo cantante.


Ex componenti

Neil Turbin - voce (1984)
John Bush - voce (1993-2005)
Joey Belladonna - voce (1984-1993) (2005-2007)
Rob Caggiano - chitarra (2003-2005)
Dan Lilker - basso (1981-1985)
Dan Spitz - chitarra (1981-1994) (2005-2007)
Joey Vera - basso (2004 in tour)

venerdì 26 ottobre 2007

Stormtroopers of Death


Gli Stormtroopers of Death (S.O.D.), sono un gruppo Thrash Metal formato a New York City nel 1985, di cui tre dei quattro membri del gruppo, sono i fondatori degli Anthrax
Sono tra i gruppi Punk metal di riferimento assieme a Suicidal Tendencies o Dirty Rotten Imbeciles, inoltre sono stati vittima di polemiche a causa dei loro testi demenziali.

Storia
Nell'autunno del 1985 Scott Ian, negli studi di registrazione del secondo album degli Anthrax (band in cui è chitarrista e fondatore) Spreading the Disease (1985) finì presto di registrare le tracce di chitarra, si trovo molto tempo libero a disposizione e si mise a disegnare fumetti, tra cui uno scheletro vivente che fuma un sigaro ed odia tutto e tutti, lo chiamò "Sergente D" e inizio a scrivere lo slogan Speak English or Die. Scott, impaziente che gli altri finissero di registrare "Spreading the Disease", chiamò l'ex bassista degli Anthrax, Dan Lilker, gli chiese se aveva voglia di formare un progetto Hardcore Punk che aveva in mente da tempo, accettò. Chiamarono Billy Milano come cantate (un roadie degli Anthrax), e alla batteria il batterista degli Anthrax Charlie Benante, crearono così i Stormtroopers Of Death. Scrissero l'album Speak English or Die in poco tempo e in solo due giorni di registrazioni e un giorno di mixaggio riuscirono a completare un album di 21 tracce, che è ancora oggi un manifesto del Punk Metal e della genialità di Scott Ian. Alcuni brani come "Fuck the Middle East" (Fanculo il Medio Oriente) crearono anche diverse polemiche attorno alla figura di Billy Milano, accusato di fascismo, accuse sempre smentite dal cantante italoamericano. Con l'uscita di Speak English or Die nel 1985 seguirono 7 concerti negli Stati Uniti, del primo ne fecero un bootleg, "Pussy Whipped" con 4 inediti. Nel 1992 uscì Live at Budokan, contenente i classici dei S.O.D. piu 3 inediti e le cover di Fear, Ministry, e Nirvana. Il gruppo tornò a far parlare di sè con la pubblicazione di un nuovo album in studio nel 1999 con il titolo di "Bigger Than the Devil" che prosegue sulla strada dell'hardcore punk demenziale dell'esordio.

sabato 22 settembre 2007


I Pantera erano un gruppo metal statunitense, originario di Arlington (Texas) e in attività dal 1981 al 2003. Nel corso della loro carriera hanno suonato vari generi: glam metal e speed metal durante gli anni '80, thrash metal e groove metal nel seguente decennio.
I fondatori di questo gruppo furono i fratelli Abbott, meglio conosciuti come Dimebag Darrell (chitarra) e Vinnie Paul (batteria). Il nome della band deriva dalla città di Pantego, nel Texas, e non dall'animale, la pantera, che appare solo come uno dei principali simboli dell'età giovanile del gruppo. I Pantera si esibirono al fianco della "tetrade del thrash metal" (Slayer, Metallica, Megadeth ed Anthrax), ed sono stati inclusi tra quelli che hanno maggiormente influenzato e modificato l'heavy metal di tutti i tempi.
Sono stati definiti dal critico musicale Jason Birchmeier di All Music Guide come "il migliore gruppo metal degli anni novanta, ed uno dei più grandi e più innovativi di sempre"[2]. Inoltre si sono piazzati alla posizione #45 nella classifica della rete televisiva americana VH1 denominata "I 100 più grandi artisti dell'hard rock"[3], e alla posizione #5 nella classifica "I 10 migliori gruppi heavy metal di tutti i tempi", gestita da MTV.




Le origini (1981-1983)


Il gruppo fu fondato nel 1981 dal batterista Vinnie Paul Abbott e da suo fratello, il chitarrista Darrell Abbott (diventato poi famoso con i soprannomi "Diamond Darrell" e "Dimebag Darrell"), in particolare grazie a quest'ultimo che, guadagnato un discreto patrimonio dovuto alle numerose vittorie conquistate in concorsi statunitensi per chitarristi, poté permettersi il costoso acquisto degli strumenti musicali per i futuri Pantera. Un ulteriore fondamentale aiuto per la creazione della band giunse dal padre degli Abbott, Jerry, che creò insieme ai figli l'etichetta discografica Metal Magic Records. Con questa poterono finanziare e produrre, grazie all'utilizzo degli studi discografici familiari Pantego Studios, i primi dischi del gruppo.
La prima formazione ufficiale dei Pantera era composta dai fratelli Abbott, dal bassista Tommy Bradford, dal chitarrista Terry Glaze (conosciuto anche come Terrence Lee) e dal cantante Donnie Hart[5]. La band esordì suonando cover dei KISS e di Van Halen all'interno dei nightclub texani o in piccoli concerti.
Nel 1982 Hart e Bradford lasciarono però la band, provocando lo spostamento di Terry Glaze al ruolo di cantante e l'inserimento nel gruppo di un nuovo bassista, Rex Brown. I Pantera mostrarono fin da subito il loro talento e conquistarono il titolo di migliore band dei confini texani, potendo così partecipare ad alcuni tour esterni al loro stato giungendo fino all'Oklahoma e alla Louisiana. La partecipazione a queste esibizioni fece sì che il suono della band mutasse, avvicinandosi sempre più all'heavy metal. I Pantera si appropriarono anche di ulteriori stili dopo essersi esibiti al fianco di gruppi come gli Stryper, i Dokken e i Quiet Riot.




I primi anni (1983-1986)
Intanto i Pantera avevano iniziato a comporre canzoni, abbandonando quasi totalmente l'esercizio delle cover. Principale obiettivo del gruppo divenne quindi pubblicare il primo album, fatto che si avverò nel 1983 quando, grazie all'appoggio finanziario di Jerry Abbott e di alcune band che avevano riconosciuto il talento dei giovani musicisti, fu inciso Metal Magic. Questo prodotto risentì molto delle influenze giovanili provenienti dai Kiss, dai Van Halen e dai Judas Priest.
Conquistata una sufficiente fama, i Pantera sostennero altri piccoli tour negli Stati Uniti e produssero nel 1984 il loro secondo album, Projects in the Jungle, prodotto vicinissimo al sound glam metal e per questo più indipendente e personale rispetto alla precedente pubblicazione. Inoltre il sound del gruppo subì un notevole ridimensionamento, divenendo molto più robusto e pesante, e la voce di Glaze si avvicinò sempre più a quella di Rob Halford. Il cd riscosse un buon successo e ottenne la pubblicazione del primo video musicale della storia della band per il singolo "All Over Tonight".
Nel 1985, per il terzo anno consecutivo, i Pantera pubblicarono un album, intitolato I Am the Night, mantenendosi sempre fedele alla familiare e, comunque, funzionale Metal Magic Records. Con questo disco il suono della band divenne ancora più potente e complesso, tanto da essere notato dai principali giornali metal degli Stati Uniti che iniziarono a prendere in considerazione il giovane gruppo. Il cd riuscì a vendere ben 25.000 copie e ottenne la realizzazione del secondo video musicale della band per la traccia "Hot and Heavy". I Pantera avevano la strada spianata verso il successo.

L'arrivo di Phil Anselmo (1986-1989)
Il 1986 è l'anno di produzione di due dei maggiori successi della storia del metal, ovvero gli album Reign in Blood e Master of Puppets, rispettivamente delle band Slayer e Metallica. Questi storici dischi modificarono i canoni del loro genere e influenzarono gli stili di centinaia di gruppi, compresi i Pantera che, rimasti stupiti e inebetiti, iniziarono a ricalcare i suoni di tali canzoni[6].
Gli Abbott, sentito questo genere thrash metal vicino al gruppo, decisero di iniziare quel cambiamento di stile musicale che porterà la band texana al futuro successo; gli esperimenti sul glam metal furono perciò accantonati per lasciare spazio a quelli sul rivoluzionario thrash. Il cantante Terry Glaze però, da sempre contrario a tali sonorità essendo più orientato sul glam metal, non appoggiò questa scelta e abbandonò la band. I Pantera dovettero così iniziare la ricerca per un nuovo cantante, capace di sostenere il loro nuovo violento sound. La scelta cadde prima su Matt L'Amour e poi su David Peacock, ma nessuno dei due riuscì a giungere alle tonalità volute dai musicisti.
La trasformazione avvenne con l'ingaggio di Philip Anselmo, ex cantante delle band Samhain e Razorwhite, originario di New Orleans. Con Philip fu completa la radicale svolta della band, che poté finalmente raggiungere le tonalità adatte al sound thrash e groove metal.
La prima testimonianza di questo passaggio è data dall'album del 1988 Power Metal, dove la nuova formazione poté mostrarsi per la prima volta in pubblico. Il disco fu subito ben accolto dalla critica e, oltre che portare nuovi soldi alla band, concluse il grande balzo di qualità e popolarità della band, gettando i presupposti per il conseguente successo.

Cowboys from Hell (1989-1992)
Dopo la pubblicazione di Power Metal, il chitarrista Dimebag Darrell, che nei precedenti album aveva messo in mostra uno stile dotato di incredibile tecnica, ricevette un'irripetibile offerta da Dave Mustaine per diventare membro degli affermati Megadeth. Non apprezzando però l'idea di separarsi dal fratello Vinnie Paul, chiese a gran voce che anch'egli fosse aggiunto nella formazione. Mustaine però aveva un ottimo rapporto con l'allora batterista del gruppo, Nick Menza, e rifiutò la proposta di Dimebag che, col fratello, tornò perciò a concentrarsi sul progetto Pantera.
Intanto Mark Ross, manager dell'etichetta discografica Atco Records, aveva assistito ad un concerto del gruppo in Texas e, rimasto impressionato dalla performance, aveva proposto al suo capo di poter offrire un contratto ai Pantera. La Atco Records accettò e alla fine del 1989 la band entrò già negli studi di registrazione di Pantego, i Pantego Studios, per iniziare le registrazioni del loro primo album con la nuova etichetta.
Fu così che il 24 luglio 1990 fu pubblicato l'album Cowboys from Hell che salì in breve tempo ai vertici delle classifiche. Il cd propose un suono nuovo, veloce e massiccio, distaccandosi totalmente dal glam del primo periodo. Nell'album Anselmo poté trovare spazio per affrontare pezzi canori più abrasivi, sfruttando al meglio la sua potentissima voce, Dimebag Darrell poté creare i suoi innovativi riff e assoli di chitarra, mai così complessi, Vinnie Paul sperimentò nuove tecniche di utilizzo della doppia cassa e anche Rex Brown sviluppò i suoi potenti giri di basso. Grazie anche a questi fattori, l'album fu fin dal primo giorno di pubblicazione lodato e ben accolto dal pubblico e dalle riviste del genere (tutt'oggi questo disco è considerato come il vero e proprio esordio musicale della band[7]). Cowboys From Hell contiene gli incredibili successi "Cemetery Gates", una virtuosa canzone di sette minuti incentrata sul tema della religione e della morte, "Cowboys from Hell", "Psycho Holiday" e "Domination".
Vendute molte di copie dell'album, i Pantera iniziarono il "Cowboys from Hell tour", sostenuti da band di supporto del calibro degli Exodus e dei Suicidal Tendencies. La band ebbe anche l'onore di suonare a Mosca in un immenso festival al fianco dei loro idoli AC/DC e Metallica[8].


L'assassinio di Dimebag Darrell (2004)

La lapide di Dimebag Darrell
Nel 2003 gli Abbott decisero di creare una nuova band groove metal, i Damageplan, insieme a Patrick Lachman, nel ruolo di cantante, e Bob Zilla in quello di bassista. Con questa formazione il gruppo produsse un album, denominato New Found Power, pubblicato nel 2004. Il disco riscosse un immediato successo e i Damageplan iniziarono così il loro primo tour negli Stati Uniti.
Durante un concerto serale dell'8 dicembre 2004, lo stesso giorno dell'omicidio di John Lennon, nel famoso club Alrosa Villa di Columbus, Nathan Gale, folle fan dei Pantera, forse per emulare Mark Chapman saltò improvvisamente sul palco durante l'esibizione sparando una serie di colpi di pistola verso Dimebag Darrell credendo che fosse lui il motivo dello scioglimento dei Pantera. Il chitarrista crollò a terra e fu subito soccorso da alcuni spettatori e addetti che tentarono di praticare la respirazione artificiale. Le ferite erano però troppo gravi e Dime si spense in pochi minuti. Quel giorno rimasero uccisi anche lo spettatore Nathan Bray, l'addetto Erin Halk e la guardia del corpo della band Jeff Thompson, tutte persone intervenute in soccorso del chitarrista e freddate dall'insensato killer che, a sua volta, fu ucciso con un colpo di pistola alla tempia sparato dal primo ufficiale intervenuto sul luogo[12].
Saputo della strage, Phil Anselmo volò, come molti altri musicisti, in Texas per dare l'ultimo saluto a Dimebag durante i suoi funerali. Mal accolto sia dalla famiglia che dagli ex membri, Phil dovette rimanere cinque giorni in un hotel aspettando notizie di Vinnie Paul, e perdendo di fatto il funerale. Vinnie non parlò mai più con Phil ma è risaputo che Rita Haney, la fidanzata di Dimebag Darrell, rispose ad una chiamata di Anselmo dicendo che lei lo avrebbe letteralmente decapitato se si fosse presentato ai funerali o avesse pregato sulla tomba del musicista. Infine, Anselmo decise di rispettare la volontà della famiglia di Dimebag e non si presentò il giorno della sua sepoltura. In memoria di Darrel, Zakk Wilde gli dedicò la sua canzono "iIn This River", che aveva già scritto per uno dei suoi album.
Nel 2005 alcune riviste annunciarono la ricomposizione dei Pantera ma giunse presto la smentita ufficiale di Vinnie Paul: i Pantera non sarebbero mai più risorti[13].