venerdì 26 ottobre 2007

Stormtroopers of Death


Gli Stormtroopers of Death (S.O.D.), sono un gruppo Thrash Metal formato a New York City nel 1985, di cui tre dei quattro membri del gruppo, sono i fondatori degli Anthrax
Sono tra i gruppi Punk metal di riferimento assieme a Suicidal Tendencies o Dirty Rotten Imbeciles, inoltre sono stati vittima di polemiche a causa dei loro testi demenziali.

Storia
Nell'autunno del 1985 Scott Ian, negli studi di registrazione del secondo album degli Anthrax (band in cui è chitarrista e fondatore) Spreading the Disease (1985) finì presto di registrare le tracce di chitarra, si trovo molto tempo libero a disposizione e si mise a disegnare fumetti, tra cui uno scheletro vivente che fuma un sigaro ed odia tutto e tutti, lo chiamò "Sergente D" e inizio a scrivere lo slogan Speak English or Die. Scott, impaziente che gli altri finissero di registrare "Spreading the Disease", chiamò l'ex bassista degli Anthrax, Dan Lilker, gli chiese se aveva voglia di formare un progetto Hardcore Punk che aveva in mente da tempo, accettò. Chiamarono Billy Milano come cantate (un roadie degli Anthrax), e alla batteria il batterista degli Anthrax Charlie Benante, crearono così i Stormtroopers Of Death. Scrissero l'album Speak English or Die in poco tempo e in solo due giorni di registrazioni e un giorno di mixaggio riuscirono a completare un album di 21 tracce, che è ancora oggi un manifesto del Punk Metal e della genialità di Scott Ian. Alcuni brani come "Fuck the Middle East" (Fanculo il Medio Oriente) crearono anche diverse polemiche attorno alla figura di Billy Milano, accusato di fascismo, accuse sempre smentite dal cantante italoamericano. Con l'uscita di Speak English or Die nel 1985 seguirono 7 concerti negli Stati Uniti, del primo ne fecero un bootleg, "Pussy Whipped" con 4 inediti. Nel 1992 uscì Live at Budokan, contenente i classici dei S.O.D. piu 3 inediti e le cover di Fear, Ministry, e Nirvana. Il gruppo tornò a far parlare di sè con la pubblicazione di un nuovo album in studio nel 1999 con il titolo di "Bigger Than the Devil" che prosegue sulla strada dell'hardcore punk demenziale dell'esordio.

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